Cogliamo l'occasione di questo periodo di mezza estate, quando i ritmi rallentano e quasi tutti pensano a rilassarsi, per inviarvi una lettura distensiva da assaporare magari sotto l'ombrellone o nel fresco della montagna. Si tratta di un estratto di un racconto scritto dalla nostra nuova carissima amica maestra Paola Ferrero, insegnante appassionata di letteratura per bambini e ipovedente da qualche anno. Il testo è un po' lungo ma senz'altro avvincente e significativo. Ringraziamo l'autrice per averci autorizzato la pubblicazione. Buona lettura dunque e ancora tanti auguri a tutti di Buone Vacanze. Arisentirci la prossima settimana!
Paola Ferrero
LE STRANE FATICHE DI UNA FALSA VEDENTE
1
“Nonna mi racconti la storia di quando vedevi strano?”
“Di nuovo? Te l’ho già raccontata tante volte!”
“Lo so, ma mi piace tanto. Ti prego!”
“Va bene. Tu però mi prometti che non la racconterai a nessuno?”
“Certo! Tu però mi prometti che mi aiuterai a fare i compiti?”
“Va bene, te lo prometto, ma non so quanto ne sono capace, conosco così poco la tua lingua madre!”
“Non importa, basta che tu ti sieda vicino a me e mi faccia compagnia.”
“Tu però mi prometti che per tutto il periodo che sarai qui in vacanza mi accompagnerai ogni giorno a fare una passeggiata sulla spiaggia?”
“Sì che te lo prometto! E quando saremo lì tu mi racconterai di quando vedevi strano!”
“Affare fatto piccola mia!”
“Oggi il mare mi sembra molto tranquillo. Raccontami come si muovono le onde bambina mia.”
“Si muovono lente, lente, nonna.”
“Da che parte vanno?”
“Vanno verso il molo.”
“Allora il tempo dovrebbe restare sereno per i prossimi giorni. È iniziato ieri l’inverno ma oggi pare un giorno di primavera. Dimmi se vedi dei gabbiani, non li ho ancora sentiti stamattina.”
“Ne vedo solo uno che vola vicino al molo, forse sono andati a pescare.”
“O forse sono andati dietro alle barche dei pescatori di Rio Maggiore sperando di mangiarsi qualche avanzo!”
“Già è possibile! Ma oggi nonna cosa vedi dallo spioncino?”
“Vedo che c’è la luce del sole che brilla sul mare.”
“E vedi me?”
“Se ti siedi qui vicino forse riesco a vederti con le mie mani.”
“Eccomi nonna, guarda come mi sono pettinata stamattina!”
“Fammi sentire … ma come? Hai legato i tuoi bellissimi riccioli in due codini? Preferisco quando li tieni sciolti sulle spalle i tuoi meravigliosi capelli biondi!”
“Anche io, ma la mamma dice che così sono più ordinata!”
“La mamma ha ragione, però adesso non c’è e non sa che il vento ti ha sciolto i codini, ecco … così!”
“Mi fai ridere nonna!”
“Mi sembrava di aver visto dal mio piccolo spioncino che la tua boccuccia sorridesse e che i tuoi occhi color del mare brillassero di più!”
“Sì nonna, mi fai ridere, ma mi hai promesso che mi raccontavi la storia di quando vedevi strano.”
“Hai ragione. Da cosa vuoi che inizio?”
“Da quando hai imparato a fare i giochi di prestigio.”
“Va bene. Allora comincio. Ma prima non vuoi sapere come faccio a vedere il tuo sorriso, i tuoi capelli e il colore dei tuoi occhi?”
“Mi piacerebbe.”
“Devi sapere che tanti anni fa, quando ancora il mio spioncino era più aperto di adesso, tu non eri ancora nata e io ti ho sognata.”
“Davvero? E com’ero?”
“Oh, eri piccola, molto graziosa, con tanti riccioli biondi, un sorriso splendente come quello di tuo padre e gli occhi color del cielo come quelli di tua madre. Sai mi chiedevo, a quei tempi, come avrebbero potuto essere i miei nipoti con mio figlio così mediterraneo, capelli ricci e occhi scuri, e la sua fidanzata, la tua mamma, così bionda con i capelli lisci, lisci e i grandi occhi azzurri. Il sogno me lo rivelò e ne fui proprio contenta. Sai quello era il periodo in cui ero bravissima nei miei giochi di prestigio. Quello che mi riusciva meglio era non far capire a nessuno che non ci vedevo quasi più. Avevo molti trucchi sai?”
“Lo so! Mi racconti quello dei gradini?”
“Quello è stato il primo dei miei giochi di prestigio e di sicuro il più facile. Fare i gradini, per una come me che vedeva solo dallo spioncino, era una delle cose più difficili e pericolose. Rischiavo di cadere e di farmi male seriamente. Così ho scoperto il trucco
del -conta gradini-.”
“E come si faceva?”
“La cosa era molto facile: se arrivavo in un posto che non conoscevo e mi trovavo una scala in salita mi bastava contare i gradini salendo. Il mio cervello registrava il numero e quando dovevo scendere mi bastava trovare il primo gradino, ricordare il numero di gradini da scendere e il gioco era fatto.”
“Sembra una cosa facile!”
“Solo che a volte era difficile trovare il primo gradino. Se non avevo nulla che mi potesse aiutare, che so, una ringhiera, un ombrello a cui appoggiarmi, o anche solo un’ombra che me lo facesse individuare, diventava un problema. Allora facevo scivolare adagio un piede fino a che non lo individuavo. In quel periodo conoscevo a memoria il numero dei gradini di un sacco di posti. La scuola dove lavoravo, ad esempio aveva una rampa di sei gradini, poi una di otto e una di quattordici all’esterno. All’interno invece c’erano due rampe da undici gradini e una da sette. Sono sicura che se avessero chiesto a chiunque quanti gradini ci fossero nella scuola, nessuno avrebbe saputo rispondere, tranne me ovviamente! Chi ci vede non fa caso a questi dettagli. Io conoscevo così bene il loro numero che ero sicura di non cadere, fatto salvo di trovare il primo gradino.”
“E se non lo trovavi?”
“Se non c’era nessuno vicino a me cercavo di individuarlo facendo scivolare il piede, se c’era qualche persona nei paraggi mettevo in atto un altro gioco di prestigio.”
“Quale nonna? Quale?”
“Era davvero divertente. Facevo finta di cercare qualcosa in tasca o nella borsa, intanto facevo scivolare il piede fino a trovare il primo gradino. Chiunque ci poteva cascare, ero una bravissima attrice!”
“Mi fa proprio ridere questo! Davvero nessuno si accorgeva?”
“Davvero! L’importante è riuscire a distogliere l’attenzione di una persona da quello che ti interessa facendogli notare qualcos’altro.”
“Che cosa buffa!”
“Poi avevo trovato anche un altro gioco di prestigio, quello del telefonino.”
“E come facevi?”
“Questo era il mio preferito, soprattutto se mi trovavo in un posto con tanta gente. Mi fermavo, e già questo mi serviva per orientare il mio spioncino verso i gradini, poi cercavo il telefonino, lo prendevo e fingevo di leggere un messaggio o di cercare un numero per una chiamata. Mi è anche capitato di telefonare per finta, sai!”
“Davvero?”
“Davvero. Facendo finta di fare altre cose il mio piede individuava il primo gradino, poi iniziavo a contare nella mente il numero degli scalini che avevo imparato a memoria e voilà, scendevo le scale indenne.”
“Che ridere nonna, facevi finta di telefonare!”
“Sì in un certo senso era pure divertente.”
“Perché lo facevi? Ti vergognavi che non ci vedevi?”
“Vedi, in realtà non mi vergognavo, ma le persone non potevano capire, soprattutto chi non mi conosceva. Vedi io non ero proprio cieca allora, ma solo ipovedente, una parolona per dire che ci vedevo poco o niente. Se la gente vede un cieco con il bastone per la strada lo scansa e pensa –Poverino!- e continua a farsi i fatti suoi. Invece io sembravo, a tutti gli effetti, una che ci vedeva. Come facevo a spiegare alla gente che vedevo solo dallo spioncino? Così preferivo che non si capisse.”
“Per questo mi dici sempre che eri una falsa vedente?”
“Sì proprio per questo! Anzi, sai, fin che ho potuto ho lavorato come una persona vedente. Non ho mai chiesto vantaggi di nessun genere. Un giorno però ho dovuto accettare la mia difficoltà e così ho continuato a lavorare usando i miei giochi di prestigio, anzi li ho pure migliorati!”
“Mi spieghi come vedevi dal tuo spioncino?”
“Certo! Io vedevo … come un pirata! Però le campane stanno suonando mezzogiorno, dobbiamo tornare a casa che il nonno è molto preciso e ci vuole a casa per il pranzo senza un minuto di ritardo!”
“Va bene nonna, allora la storia del pirata me la racconti domani!”
“Certo Helga, te la racconto domani quando torniamo sulla spiaggia.”
CONTINUA…
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In questi giorni siamo stati contattati da un'insegnante ipovedente, residente vicino a Torino, che intende far conoscere anche le sue capacità narrative. Si tratta di una persona molto interessante che, dopo anni di comprensibile riservatezza, ha oggi deciso di uscire allo scoperto e di non nascondere più la sua condizione di disabilità visiva. Un percorso di accettazione, il suo, che merita senz'altro rispetto e considerazione. Nel ringraziarla sentitamente per aver pensato alla nostra associazione segnaliamo il suo accattivante blog nel quale si occupa soprattutto di bambini dislessici.
Per visionarlo cliccare QUI
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Segnaliamo con piacere l'interessante filmato, realizzato dal portale di informazione "Torino Today", sulla biblioteca regionale Braille, attualmente affidata in custodia alla nostra associazione. Il video è stato registrato durante la festa di inaugurazione della nuova sede svoltasi venerdì 4 maggio u.s.
Si tratta indubbiamente di un documento importante che speriamo possa risvegliare la coscienza di qualche possibile finanziatore. Per visionare il filmato cliccare qui sotto:
http://www.torinotoday.it/video/marco-bongi-bilbioteca-ciechi-braille.html
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Nei primi giorni dopo il trasloco della sede centrale in via Nizza 151 a Torino abbiamo effettuato, con la collaborazione di volontari competenti e molto disponibili, un primo sopraluogo mirato alla scoperta di alcuni volumi contenuti nella Biblioteca Braille che fu di pertinenza dell'ex-Istituto Regionale dei Ciechi. Insieme a tanta polvere, retaggio di un lungo abbandono, abbiamo reperito però anche testi ottocenteschi, realizzati quando l'alfabeto Braille non era ancora codificato in modo univoco. Di questo periodo storico esistono anche reperti scritti in alfabeto Ballù o misto Ballù-Braille.
Di grande interesse è inoltre la sezione musicale, con partiture difficilmente reperibili altrove e trattati di storia della musica oggi pressoché introvabili. Ricordiamo che questa autentica miniera culturale è stata affidata in custodia alla nostra associazione dalla Città di Torino. Speriamo tuttavia che, in un futuro più o meno prossimo, si possano trovare le risorse economiche per un riordino generale ed una più che auspicabile riapertura al pubblico.
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La nostra associazione, in collaborazione con il Museo RAI della Radio e Televisione e con l'associazione "Torino Più Cultura Accessibile", organizzerà un importante seminario formativo sull'avvicinamento dei non vedenti all'arte cinematografica. L'iniziativa, che si svilupperà in tre incontri, è specialmente rivolta a familiari, amici, volontari, educatori, insegnanti ed altri operatori sociali che si trovino ad approcciare la disabilità visiva. Lo scopo è quello di insegnare le principali tecniche di audiodescrizione che possono essere utilizzate anche a livello domestico (cinema, televisione, audiovisivi). I tre appuntamenti si svolgeranno presso la Sala Conferenze del Museo Radio-TV, in via Verdi 16 a Torino, secondo il seguente calendario:
- Sabato 7 aprile, ore 9,30 - 12,30: Il cinema, il suo valore culturale e sociale
- Sabato 21 aprile, ore 9,30 - 12,30: Che cosa è l'audiodescrizione, aspetti teorici e tecnici
- Sabato 5 maggio, ore 9,30 - 12,30: prove pratiche di audio-descrizione
Le lezioni saranno tenute da Marco Bongi, Daniela Trunfio e Simona Guida. Chi fosse interessato ad iscriversi dovrà compilare, anche telefonicamente, un modulo di adesione ed impegnarsi a frequentare tutti e tre gli incontri. Se richiesto potrà essere rilasciato un attestato di frequenza. Per ulteriori informazioni scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonare alla sede centrale: 011 - 664.86.36
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Ripubblichiamo volentieri l'appello della studentessa universitaria Elena Rossi che, per la sua tesi di laurea, ha predisposto un questionario dedicato ad approfondire il livello di integrazione scolastica dei giovani allievi disabili visivi. Nella precedente newsletter del 29 gennaio purtroppo il link alla pagina on-line del questionario era difettoso. Invitiamo pertanto i nostri lettori educatori, insegnanti ed altri operatori sociali a compilare la scheda. Ecco il link che speriamo finalmente praticabile. Cliccate qui sotto:
Clicca qui
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Segnaliamo con piacere che il nostro socio Roberto Turolla, apprezzato scrittore non vedente, presenterà il suo libro "Racconti del buio" lunedì 29 gennaio, alle ore 17,30, presso la Piazza dell'Arte, in via Druento 30 a Torino. L'opera è costituita da dieci racconti verosimili, con protagonisti personaggi storici o contemporanei, tutti accomunati da esperienze temporanee di mancata visione. Il volume ha ottenuto buone valutazioni da parte della critica. Per maggiori informazioni scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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La consueta consegna dei premi "Occhi Aperti", riconoscimento che intende ringraziare persone che, nel corso dell'anno, si siano distinte per impegno e sensibilità sulle nostre tematiche, è avvenuta, diversamente dal recente passato, con tre manifestazioni locali distinte. Ricordiamo che i premi, che traggono la loro denominazione dalla testata della nostra rivista ufficiale, consistono in oggetti di artigianato prodotti da persone disabili visive.
Si è iniziato martedì 19 dicembre ad Ivrea dove il presidente Marco Bongi e il delegato zonale per il Canavese Francesco Orciuoli hanno insignito il sig. Maurizio Cignetti, presidente della locale sezione dell'associazione AIAS. La motivazione si è incentrata sulla disponibilità a concedere gratuitamente la sede AIAS eporediese per alcune attività del Centro di Riabilitazione Visiva.
Giovedì 21 dicembre invece il vice-presidente Luigi Mariani si è recato ad Asti e quì, insieme alla coordinatrice provinciale Renata Sorba, premiato due valenti giornalisti: Valentina Fassio della locale redazione della Stampa e Luciano Baracco, direttore del portale informativo ATNEWS. A loro è stata riconosciuta una grande disponibilità nel pubblicare e divulgare le iniziative del sodalizio.
L'ultimo appuntamento si è svolto a Settimo Torinese nel pomeriggio di venerdì 29 dicembre. Marco Bongi e la dott. Giuseppina Pinna hanno consegnato il premio ad Elvio Campari, presidente della Consulta Cittadina delle associazioni. In questa veste il sig. Campari si è sempre dimostrato molto attento alle esigenze dei disabili visivi.
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La rassegna culturale Ri-Abilità, mirabilmente condotta dalla nostra psicologa dott. Simona Guida, si concede, per questo mese, uno stimolante tuffo nell'arte contemporanea. E' prevista infatti una visita guidata tattile alla mostra di autori emergenti ospitata dalla galleria "Piazza dell'Arte" in via Druento 30 a Torino (vicino a piazza Stampalia). Tutti gli artisti hanno specificamente concepito le opere esposte affinché possano essere toccate. L'appuntamento è fissato per le ore 15 di martedì 23 gennaio p.v. davanti alla galleria. Prenotazioni obbligatorie telefonando in sede centrale, tel. 011 664.86.36, entro mercoledì 17 gennaio.
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La Fondazione "Lucia Guderzo" di Padova, nell'ambito delle sue attività di promozione culturale, ha deciso di avviare la pubblicazione di alcune nuove testate giornalistiche in Braille. La più rilevante, per la sua periodicità settimanale e perché già uscì in passato per alcuni anni, sarà "La Settimana in Braille". Altri periodici mensili saranno dedicati specificamente all'aggiornamento in campo tecnologico ed agli adolescenti che vanno a scuola. Per ulteriori informazioni o per chiedere l'invio delle nuove riviste scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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La settimana scorsa, su indicazione dell'Associazione + Cultura Accessibile, avevamo preannunciato, per martedì 28 novembre, la proiezione audio-descritta del film "Amori che non sanno stare al mondo" della regista italiana Francesca Comencini. Una successiva comunicazione, proveniente dalla medesima organizzazione, ci informa ora che la proiezione è stata anticipata a lunedì 27 novembre, alle ore 14,15, sempre presso la sala 1 del Cinema Reposi, in via XX Settembre 15 a Torino. Ci scusiamo per l'inconveniente.
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La nostra sezione provinciale di Asti comunica che, grazie al contributo del locale Centro Servizi Volontariato, la guida all'accessibilità dei musei astigiani, già disponibile in italiano, è stata tradotta anche in lingua inglese. Si tratta indubbiamente di un'ottima ed interessante iniziativa che allargherà il bacino di utenza dell'opuscolo. Giovedì 16 novembre, alle ore 11, si terrà, presso la sala "Gianni Basso" in via del Teatro 2, la conferenza stampa di presentazione. Per ulteriori informazioni scrivere alla seguente e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Comunichiamo che il Museo Palazzo Reale di Torino organizzerà, per sabato 28 ottobre, alle ore 15,30, una visita tattile intitolata: "Carlo Alberto di Savoia, Re e committente". L'iniziativa si articolerà lungo un percorso che comprende sia il Palazzo che l'Armeria Reale. Il ritrovo è fissato davanti alla biglietteria del Palazzo Reale. Per ulteriori informazioni e prenotazioni telefonare alla guida sig. Lorenza Santa: 348 - 567.71.02 o scrivere alla seguente e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Segnaliamo con piacere la pubblicazione del nuovo libro scritto dal nostro caro socio ed amico Alessio Camusso. Si tratta di un'opera ponderosa, di oltre settecento pagine, intitolata "Diario discontinuo di un ipovedente felice". Alessio Camusso è stato un apprezzato pittore piemontese che ha acquisito solo da alcuni anni una grave forma di maculopatia. Personalità poliedrica e culturalmente profonda, ha vissuto molti anni in Africa e qui si è specializzato nella raffigurazione delle donne locali. Nei due grossi volumi che compongono il lavoro Camusso ha voluto però raccontare il suo incontro con l'ipovisione e l'esperienza di questa nuova dimensione di vita. Per chi fosse interessato all'acquisto ricordiamo che i due volumi sono editi da Europa e costano complessivamente euro 18,90.
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Dato il successo della scorsa escursione la rassegna culturale Ri-Abilità propone una seconda interessante visita al Cimitero Monumentale di Torino. Il sito propone infatti numerose sculture esplorabili tattilmente ed una grande disponibilità da parte dei responsabili. L'appuntamento è fissato per martedì 26 settembre, alle ore 15, presso l'ingresso principale del cimitero in corso Novara 135. Prenotazione obbligatoria telefonando al numero: 0116648636
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La nostra sezione provinciale di Asti comunica che, anche quest'anno, sarà possibile assistere gratuitamente alla sfilata storica del Festival delle Sagre 2017. L'iniziativa si svolgerà, nella centralissima piazza Vittorio Alfieri, domenica 10 settembre alle ore 10. E' possibile richiedere fino ad un massimo di quattro biglietti per ogni nucleo famigliare. Chi fosse interessato ad assistere alla manifestazione dovrà prenotare la propria presenza entro lunedì 24 luglio scrivendo alla seguente e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. . I biglietti prenotati potranno essere poi ritirati in sede a partire dal 1 settembre p.v.
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A seguito della riuscitissima escursione di gruppo svoltasi sabato 8 luglio, la nostra sezione provinciale di Asti ha avviato una promettente collaborazione con l'associazione "Museo Arti e Mestieri" che gestisce l'omonima esposizione nel castello di Cisterna d'Asti. La sig. Tiziana Mo, vice-presidente ed anima dell'associazione, si è infatti mostrata molto interessata a rendere sempre più accessibile l'interessante percorso di visita. Tutti gli attrezzi esposti sono del resto esplorabili tattilmente ma occorre migliorare alcuni aspetti logistici per i quali APRI-onlus si è resa disponibile a fornire consigli e suggerimenti. E' stato così già fissato un nuovo incontro finalizzato alla preparazione di un progetto organico. L'incontro si svolgerà il 2 settembre p.v.
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Nel pomeriggio di martedì 27 giugno la rassegna Ri-Abilità propone un nuovo affascinante itinerario tattile ed olfattivo presso l'Orto Botanico di Torino. Sono stati infatti allestiti recentemente due interessanti percorsi intitolati "Le cento piante utili all'uomo nel corso della storia" e "I pelargoni odorosi a foglia larga". L'appuntamento è fissato per le ore 15 in viale Mattioli 25 a Torino. Prenotazione obbligatoria entro venerdì 23 giugno telefonando al seguente numero: 0116648636
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Gli amici della sezione di Torino dell'Associazione Nazionale Privi della Vista e Ipovedenti, coordinati dal responsabile Daniele Costamagna, organizzano, per la mattinata di sabato 17 giugno p.v., una visita tattile ai Giardini Reali di Torino. L'appuntamento è fissato per le ore 10 presso la biglietteria del Palazzo Reale. L'ingresso sarà gratuito per i disabili visivi e l'accompagnatore. Si prevede che la visita abbia una durata di circa 90 minuti. Per ulteriori informazioni e prenotazioni scrivere alla seguente e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Con piacere comunichiamo che due pubblicazioni, già a suo tempo realizzate dalla nostra associazione in forma cartacea, sono da oggi scaricabili interamente, e gratuitamente, anche in formato testo dal nostro sito internet www.ipovedenti.it
Si tratta dei due volumi intitolati "Una Scuola a portata di mano" e "Non mi vedo vecchio" scritti da Marco Bongi. Il prezioso lavoro di digitalizzazione è stato compiuto da due ottime tirocinanti che hanno recentemente svolto il loro stage formativo presso la sede centrale: Elena Vitti e Nadia Zuccher. Le ringraziamo sentitamente per l'impegno profuso.
Per scaricare i testi occorre collegarsi al sito internet, entrare nella sezione "edicola" e cercare le due pubblicazioni sopra citate.
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Sabato 20 maggio, presso lo stand dell'editore Team Service al Salone Internazionale del Libro di Torino, si è svolta una presentazione ufficiale del nuovo libro di Renata Sorba, coordinatrice provinciale APRI-onlus di Asti. Il volume, intitolato "Pennellate di colore in un mondo neutro", ha già riscosso un notevole successo di critica e di vendite. Alla presentazione era presente anche l'attore Alessio Bertoli che ha letto ad alta voce alcuni brani dell'opera.
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Martedì 23 maggio la rassegna Ri-Abilità propone una nuova, e insolita, iniziativa culturale: la visita al percorso storico del Cimitero Monumentale di Torino. La struttura, risalente alla prima metà del XIX secolo, custodisce infatti molte tombe di personaggi illustri e sculture di alto valore artistico. Avremo a disposizione una guida turistica che cercherà di renderci accessibili le opere esistenti. Il ritrovo è previsto per le ore 15 davanti all'ingresso del cimitero in corso Novara 135 a Torino. Prenotazione obbligatoria, entro il 19 maggio, telefonando in sede centrale: 0116648636.
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