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Le più recenti disposizioni in campo sanitario hanno fatto precipitare il nostro paese, e soprattutto il Piemonte, in una situazione di rigido confinamento sociale.
Le più recenti disposizioni in campo sanitario hanno fatto precipitare il nostro paese, e soprattutto il Piemonte, in una situazione di rigido confinamento sociale.
Come temevamo e come avevamo anticipato nel nostro editoriale della scorsa settimana, è giunta purtroppo l'attesa notizia della sospensione, a causa della pandemia, dell'ambulatorio oculistico sulle malattie rare dell'Ospedale Mauriziano di Torino.
Apple ha diffuso in anteprima alcune informazioni relative alle novità contenute nel nuovissimo Iphone 12 pro e nella versione 12.2 del sistema operativo IOS. Tra le dotazioni più curiose vi è sicuramente un sistema di scanner ambientale, denominato LiDAR, che sarebbe in grado di riconoscere la presenza di persone fino alla distanza di circa 5 metri.
Il Gruppo Torinese Trasporti ci ha finalmente autorizzato a diffondere due importanti filmati dedicati a sensibilizzare i viaggiatori sulla salita dei disabili visivi non accompagnati dalla porta anteriore dei mezzi pubblici. Invitiamo comunque i nostri lettori a far girare questi video affinché possano diventare virali. Precisiamo che il sonoro è quasi assente perché i filmati sono destinati specialmente ai display presenti nelle stazioni della Metropolitana Torinese.
Il quotidiano La Stampa di mercoledì 28 ottobre ha pubblicato un lungo articolo dedicato ad Arianna Ortelli, fondatrice ed amministratrice delegata di Novis, la startup che si sta dedicando alla progettazione e produzione di giochi elettronici accessibili ai non vedenti.
Lunedì 2 novembre, nonostante i tempi durissimi della pandemia, il sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo non ha voluto annullare l'appuntamento già programmato con una delegazione della nostra associazione e gli siamo profondamente grati. Presentiamo nell'articolo l'intervista.
Il ritorno della pandemia porta con sé nuove restrizioni e problemi. Questa volta però non tutti paiono disposti ad adeguarsi passivamente a decisioni calate dall'alto in modo autoritario e spesso incomprensibile. Protestano dunque i baristi, i ristoratori, i taxisti, i gestori delle palestre, i musicisti, i titolari delle sale da gioco, le mamme, i proprietari dei cinema, le estetiste ecc. Ebbene: con il dovuto rispetto e senza spaccare le vetrine, anche gli ipovedenti ci terrebbero a far sentire la propria voce.
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