Come molti ricorderanno, nello scorso mese di marzo , la nostra associazione aveva avviato una campagna di sensibilizzazione fra i comuni piemontesi affinchè aderissero alla piattaforma nazionale CUDE, che consentirebbe di riconoscere automaticamente i contrassegni per l'entrata nelle zone ZTL anche nelle città dove la persona disabile non è residente.
In questi mesi abbiamo interpellato, in tal senso, molti amministratori locali ma parecchi di loro ci hanno risposto più o meno così: perchè ci dobbiamo muovere noi quando il capoluogo, che possiede il maggior numero di ZTL, non fa nulla per adeguarsi alla piattaforma? Abbiamo così deciso di capirci di più e, attraverso FISH-Piemonte,, abbiamo interpellato direttamente l'assessore alla viabilità della Città di Torino Chiara Foglietta.
La sua risposta ci ha lasciati francamente interdetti. In poche parole pare che esista un parere negativo di una Commissione Consiliare, recepito da un ordine del giorno votato dal Consiglio Comunale, che si rifiuterebbe di avviare le pratiche di adesione per non ben dichiarati motivi tecnici. In pratica: ci sarebbe troppo lavoro da fare e..., come dice il proverbio, voglia de lavorà sartame addosso!
Il tutto camuffato da fumose proposte alternative come quella di creare una fantomatica piattaforma regionale, o ancora meglio, attendere senza fare nulla.
Abbiamo dunque segnalato la situazione al Ministero della Disabilità e speriamo che, almeno da Roma, qualcuno si faccia sentire.