La notizia, al di là degli aspetti economici meramente simbolici, consacra comunque un principio su cui ci eravamo fortemente battuti nelle ultime riunioni con la Direzione Generale. Fino ad ora infatti la tesi sostenuta dalla direttrice dott. Eva Colombo era quella che il Servizio Sanitario Nazionale non poteva finanziare direttamente quelle che venivano chiamate "attività risocializzanti extra-LEA". Su questo punto, insieme a FISH-Piemonte, ci siamo fortemente attivati con i politici e i funzionari della Regione Piemonte.
Se fosse passata l'interpretazione dell'ASL di Vercelli tutti i Centri di Riabilitazione Visiva sarebbero infatti stati a rischio di chiusura. Ora sembra che il principio sia salvo ma, dopo il principio, occorre assolutamente proseguire la mobilitazione affinchè venga presto ripristinato il Fondo Regionale vincolato a favore dei Centri di Riabilitazione Visiva.
VERCELLI: PASSANO LE NOSTRE TESI
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L'ASL di Vercelli, con una PEC recapitataci la scorsa settimana, ci ha ufficialmente comunicato di aver reperito, in qualche angolo remoto del suo bilancio, alcune briciole da destinare alla riabilitazione visiva di tipo sociale.