Riceviamo dagli amici dell'associazione RP-Liguria e volentieri pubblichiamo:
Premettendo che quello che segue non rappresenta un consiglio medico, e che è sempre necessario rivolgersi al proprio medico quando se ne ravvisi la necessità, ci è giunta la notizia che su molti social circola l’informazione che, tra gli approcci terapeutici per contrastare gli effetti devastanti del coronavirus, viene indicata anche la clorochina o idrossiclorochina.
Questa informazione può indurre il singolo cittadino a procurarsi autonomamente detto farmaco, magari con “metodi poco ortodossi”, procedendo quindi con il fai da te.
Sottolineiamo che l’uso di queste sostanze deve essere fatto esclusivamente sotto stretto controllo medico e in presenza di coronavirus accertato, non certo per profilassi o prevenzione.
Ricordiamo pertanto che clorochina e idrossiclorochina presentano diverse controindicazioni, non solo per i soggetti cardiopatici o affetti da favismo ma, per quanto concerne la vista, non devono essere somministrati a persone con alterazioni retiniche e del campo visivo e in caso di maculopatie.
Per lo stesso motivo, si raccomanda vivamente in ogni occasione di informare il medico sulle proprie condizioni retiniche, maculari o del campo visivo, affinché possa valutare la situazione personale nella sua completezza e assumere, di conseguenza, le decisioni più idonee.