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Nel corso dell'assemblea dei soci APRI-Asti, tenutasi sabato 29 maggio u.s., è stata distribuita una lista di esercizi commerciali che si sono impegnati a praticare sconti a chi è in regola con il tesseramento 2021.
Nel corso dell'assemblea dei soci APRI-Asti, tenutasi sabato 29 maggio u.s., è stata distribuita una lista di esercizi commerciali che si sono impegnati a praticare sconti a chi è in regola con il tesseramento 2021.
Il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibile (MIMS) ha annunciato, nei giorni scorsi, l'istituzione di una piattaforma unica nazionale dove verranno registrati tutti i dati dei contrassegni H emessi dagli oltre ottomila comuni italiani.
Con una decisione a sorpresa la Città di Torino ha deliberato di istituire, grazie a fondi ministeriali per la ripresa post-Covid, un contributo del 50% per gli spostamenti tramite Taxi o noleggiatori con conducente.
Come avevamo già scritto lo scorso settembre, il cosiddetto Decreto Semplificazioni, all'art. 29 bis, conteneva una norma che eliminava l'obbligo della prescrizione del medico specialista per poter usufruire dell'IVA agevolata al 4% sull'acquisto di ausili tecnici e informatici.
Il comma 432, art. 1 della legge n. 178 / 2020 (legge di bilancio 2021) istituisce un ridicolo "bonus occhiali da vista, o lenti a contatto correttive, di € 50 per il triennio 2021 - 2023.
La scorsa settimana abbiamo illustrato l'art. 29 bis del recente Decreto Semplificazioni che consente di eliminare la prescrizione del medico specialista per l'applicazione dell'IVA agevolata nell'acquisto di ausili tecnologici.
L'art. 29 bis del Decreto Semplificazione 2020, recentemente approvato dalla Camera dei Deputati in via definitiva, contiene una norma secondo la quale non sarà più necessaria la prescrizione del medico specialista per l'applicazione dell'IVA al 4% sull'acquisto di sussidi tecnici o informatici dedicati ai disabili, nonché su dispositivi equivalenti di comune reperibilità. L'agevolazione era stata introdotta dalla legge n. 30 / 1997. Sarà comunque necessario, per l'applicazione concreta della nuova disciplina, un decreto applicativo emanato dal Ministero dell'Economia e Finanze.
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