Sono ben pochi, in verità, gli uffici postali davvero accessibili per i disabili visivi. Spesso chi vi si reca da solo, se non può contare sulla benevolenza di qualche impiegato, rischia di non riuscire ad espletare le commissioni che si era proposto. Alcuni accorgimenti, in realtà, potrebbero essere posti in essere con poca spesa ma... si sà, il buon senso non alberga quasi mai negli uffici pubblici.
Nel mese di agosto allora la nostra sezione provinciale di Asti ha avanzato una protesta nei confronti dell'uficio postale del capoluogo. Si è chiesto, ad esempio, di inserire una sintesi vocale che possa pronunciare i numeri delle persone in coda man mano che questi vengono chiamati. Idem per la macchina che distribuisce i bigliettini all'ingresso. Sarebbero certo utili anche alcune piste tattili che conducano i disabili visivi dall'ingresso agli sportelli.
La denuncia, firmata dalla coordinatrice Renata Sorba, è stata ripresa da molti giornali locali del territorio e speriamo dunque che possa contribuire alla risoluzione dei problemi indicati.