Subito al lavoro la nostra neonata sezione provinciale di Milano. Nei giorni scorsi è stata avviata una verifica molto approfondita sul livello di accessibilità dei trasporti pubblici del capoluogo lombardo.
I risultati sembrano tutto sommato abbastanza lusinghieri. Inseriamo quì sotto una sintesi della relazione preparata dal coordinatore Enrico Negri:
Nel 2008 l'Azienda dei Trasporti Pubblici Milanese ha pubblicato le linee guida per i passeggeri disabili: un programma triennale che aveva l'obiettivo di migliorare l'accessibilità dei mezzi di trasporto. Il piano, che è possibile consultare QUI , si rivolgeva a molte categorie di disabili, compresi i disabili visivi. A distanza di circa tre anni, siamo andati a verificare se ciò che era stato pianificato è stato poi realizzato concretamente. Abbiamo avuto un atteggiamento costruttivo, e non necessariamente polemico. Ecco in estrema sintesi i risultati della nostra indagine. Abbiamo riscontrato grandi miglioramenti per ciò che riguarda gli annunci delle stazioni sia sui mezzi di superficie che nel metrò. Sono presenti su quasi tutte le linee: eccellente il treno Meneghino, metrò di ultima generazione con annunci a bordo che indicano non solo la stazione ma anche le linee di raccordo, la direzione del treno e il lato di apertura delle porte. Inoltre, nelle stazioni del metrò viene sempre annunciata la direzione del treno, in modo da permettere a chi non legge l'indicazione visiva di capire quale sarà lo snodo. In alcune grandi stazioni di snodo del metrò sono stati approntati dei tappetini molto contrastati che portano alle uscite o ai raccordi di interesse con linee di superficie o altre linee del metrò. Basta seguire questi percorsi tattili e ci si trova alle scale che portano all'esterno. In alcuni paesi del Nord Europa il tappetino è oramai la nuova frontiera dell'accessibilità ai servizi pubblici: abbiamo visitato in Danimarca un palazzo interamente percorso da questi tappetini: a seconda della trama (texture) del gommino il tappetino portava a differenti uffici. Sempre in alcune grandi stazioni di snodo del metrò sono presenti le mappe tattili della stazione: tavole poste su un leggio dove si può capire dove si è e dove andare attraverso un piccolo plastichino in rillievo della stazione. Ottime anche le indicazioni in braille presenti sui corrimani delle scale del metrò: basta toccare l'inizio del corrimano per sapere dove si sta andando. Ottima anche l'accessibilità del nuovo metrò Lilla, le cui stazioni sono state tutte costruite con questi criteri. La direzione in cui si sta lavorando ci pare quella corretta: vorremmo solo proporre tre aree di miglioramento: sarebbe molto utile che la struttura accessibile delle stazioni di snodo del metrò venisse estesa a tutta la rete. il treno Meneghino è ancora una rarità. Inoltre, spesso a una sola stazione del bus corrispondono più linee, è molto difficile per non vedenti e ipovedenti capire quale sia la propria linea. Bisognerebbe lavorare su questo tema, magari facendo una fermata dedicata per ciascuna linea. Infine, la navetta che collega Cascina Gobba al San Raffaele è totalmente inaccessibile: la tratta non è gestita da ATM ma per un disabile visivo è veramente difficile prenderla. Speriamo che l'amministrazione Comunale stipuli un accordo con l'ospedale San Raffaele, anche sulla validità della tessera di libera circolazione che non vale su quella tratta. Solo fare il biglietto tramite il distributore automatico è veramente arduo per chi non vede o vede poco. Per maggiori informazioni scrivere a: