Dopo la clamorosa denuncia del 3 aprile scorso, non si sono placati gli strascichi relativi alla vicenda della piccola Marta, rifiutata dalla scuola media del territorio di residenza. Sabato 6 aprile infatti è stata diffusa una lettera, sottoscritta da alcuni insegnanti ed amministratori locali, che, intendendo difendere la preside, in realtà si lanciava in discorsi politici assolutamente fuori luogo. Tutta la vicenda veniva, in poche parole, attribuita alle conseguenze dei tagli alla spesa pubblica e si lanciavano, nel contempo, dure accuse al governo attuale ed ai precedenti. Insomma: una "tiritera" stucchevole ed ideologica assolutamente di cattivo gusto. Ma non tutti gli amministratori locali si sono, per fortuna, uniformati a questo chlichè da anni '70. L'amministrazione comunale di Borgone Susa, ad esempio, ci ha immediatamente contattato e martedì 9 aprile il nostro vice-presidente Pericle Farris ha potuto incontrare il sindaco Paolo Alpe e l'assessore Diego Mele. In tale sede le ragioni espresse dalla nostra associazione sono state apprezzate ed anzi si è impostata una possibile futura collaborazione.
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Val Susa: continuano le polemiche
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