Questo progetto si è sviluppato, a partire dal 2010, presso la nostra delegazione zonale del Canavese che ha ottenuto l'autorizzazione ad operare all'interno della Casa Circondariale di Ivrea. Ogni attività viene portata avanti in collaborazione con l'Associazione dei Volontari Carcerari eporediesi.
L'A.P.R.I.-onlus ha messo, fin dall'inizio, a disposizione la propria esperienza ed alcune attrezzature tiflotecniche come la stampante Braille, il fornetto per la realizzazione di fotocopie tattili ed alcuni software per l'impaginazione di testi in Braille.
Nel 2010 sono stati realizzati alcuni libri tattili di fiabe per bambini che sono poi stati venduti, per finanziare il progetto, nel corso di alcune manifestazioni di solidarietà nel Canavese.
Nel 2011 il progetto ha invece ricevuto un cospicuo finanziamento dalla Fondazione C.R.T. che ha permesso di rinnovare le attrezzature tecniche nell'ottica di creare una vera stamperia Braille. Si spera di poter giungere, in futuro, alla trascrizione di libri di testo per le scuole della zona.
L'iniziativa, oltre che assai utile ai disabili visivi, si configura anche come una forma di recupero sociale per i detenuti che si stanno mostrando assai sensibili e motivati verso il progetto.
Nel 2016, a causa di alcune problematiche logistiche, tutte le attrezzature sono state spostate a Settimo Torinese su richiesta esplicita dell'Associazione Volontari del Carcere. Proseguono tuttavia le lezioni e le consulenze all'interno della Casa Circondariale eporediese.
Questa attività è coordinata dalla dott. Irene Saporito.