In occasione della Giornata Nazionale del Braille, che ricorre il 21 febbraio di ogni anno, la nostra associazione, oltre alle importanti iniziative culturali della sede di Asti, ha diffuso un comunicato stampa ripreso da numerosi organi di informazione.
Nonostante che il governo abbia proclamato il 21 febbraio come "Giornata Nazionale del Braille" questo alfabeto è sempre meno conosciuto anche dagli stessi non vedenti. La nostra associazione ritiene che questa lacuna sia dovuta principalmente a gravi carenze del sistema scolastico, alla mancata specializzazione degli insegnanti di sostegno e alla poca volontà politica nel promuovere la cultura dell'accessibilità. La Regione Piemonte dovrebbe inoltre sostenere adeguatamente i Centri di Riabilitazione Visiva che, oltre alla scuola, rappresentano i luoghi che dovrebbero promuovere la conoscenza dell'alfabeto Braille.
Da parte nostra, senza alcun contributo pubblico, stiamo comunque organizzando ogni anno tre corsi di alfabetizzazione Braille a Settimo Torinese, Orbassano e Asti.
APRI-onlus ha altresì lanciato da tempo una campagna di sensibilizzazione nei confronti degli amministratori locali piemontesi, affinchè procedano, come segno di attenzione, a dedicare una via o un giardino dei propri comuni alla figura del grande educatore transalpino che ebbe il merito di far giungere i disabili visivi alla lettura e scrittura autonome.