Nonostante il caldo e le vacanze incipienti non da segni di cedimento il movimento spontaneo dei disabili visivi canavesani, decisi a far valere i loro sacrosanti diritti sul territorio. Martedì 30 giugno si è infatti riunita una nuova assemblea di non vedenti e ipovedenti che intendevano denunciare una serie di soprusi e disattenzioni subiti ad opera dell'ASL e di chi agisce in nome di tale ente pubblico. La posizione espressa dalla nostra associazione è sempre la medesima: i cittadini hanno il diritto-dovere di far presenti i malfunzionamenti dei servizi pubblici. Noi daremo dunque supporto alle giuste rivendicazioni dei singoli ma riteniamo che siano gli utenti a dover denunciare, in prima persona, i soprusi subiti anche perché sono loro a poter testimoniare direttamente i fatti. APRI-onlus continuerà, in ogni caso, ad essere presente in Canavese ed a stimolare iniziative ed attività a favore della vera integrazione sociale dei disabili visivi.
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IVREA: I DISABILI VISIVI NON DEMORDONO
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