A molte famiglie sarebbero dunque state richieste quote supplementari in cambio della fornitura di una tale assistenza. La FISH-Piemonte ha quindi indirizzato una vibrante lettera di protesta all'assessorato competente nella quale si sottolinea la grave discriminazione e anche il fatto di non aver coinvolto le associazioni nella fase preparatoria della gara.
Nelle prossime settimane si attendono dunque risposte che speriamo possano risolvere positivamente il delicato problema.
TORINO: PROTESTE PER I CENTRI ESTIVI
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Molti genitori di ragazzi disabili, compresi anche ipo e non vedenti, si stanno fortemente lamentando con il Comune di Torino il quale, secondo alcune testimonianze, non avrebbe previsto l'obbligo di un'assistenza specialistica nella gara d'appalto relativa ai centri estivi al termine dell'anno scolastico.