Come di consueto, alla fine di ogni anno, pubblichiamo qualche breve statistica relativa al nostro sistema informativo in rete.
Iniziamo dal sito internet www.ipovedenti.it: i visitatori totali nel 2023 sono stati 189.089 contro i 131.982 del 2022 (+43,26%). Un notevole aumento dunque rispetto alla sostanziale staticità degli anni precedenti. Significativi aumenti anche per i nuovi visitatori da 62.300 a 65.460 (+5,07%).
Le pagine aperte nel corso dell'anno sono state complessivamente 567.980. Il dato non è raffrontabile con il 2022 perchè l'anno scorso venne generato il nuovo sito e cambiò notevolmente l'organizzazione interna delle pagine.
La presente newsletter ha totalizzato, grazie all'impegno del collaboratore Luca Rivolta, 52 uscite settimanali ed è regolarmente ricevuta esattamente da 1.062 iscritti via mail. Alla fine dell'anno scorso gli iscritti erano 993. C'è stato dunque un significativo aumento del +6,9%.
Non si possono tuttavia conteggiare tutti i rilanci tramite Facebook e watsapp che si sono sicuramente, a quanto ci risulta, moltiplicati.
Nel 2021 è stata aperta anche una pagina Instagram che conta attualmente 323 Follower. Alla fine del 2022 ne contava 250 (+ 29,2%).
Gli iscritti al profilo ufficiale Facebook "associazionePro Retinopatici e Ipovedenti odv" sono passati invece da 2.142 a 2.166 (+ 1,1%). L'incremento era stato l'anno scorso del +7,6%. Risultato piuttosto deludente che sconta la mancanza di un incaricato ufficiale per la gestione del profilo.
Riportiamo, per completezza, anche i likes di alcune pagine locali o settoriali che, in verità, ci paiono, a parte la Liguria ed Asti, piuttosto sottoutilizzate. Non basta infatti aprire profili, bisogna anche avere la costanza di gestirli e aggiornarli:
Gruppo Giovani APRI-onlus: da 338 a 334 (-1,2%)
- RP-Liguria: da 718 a 744 (+3,6%)
- APRI Asti: da 528 a 564 (+6,8%)
Venendo infine al canale youtube "apri torino" possiamo rilevare che gli iscritti sono passati da 1.800 a 2.010 con un incremento del 11,7%. Nel 2022 tale incremento aveva raggiunto il 62.7%. Il risultato resta comunque accettabile se si considera che nel 2022 si erano verificati alcuni exploit difficilmente ripetibili: minatore cieco del Donbas e progetto Pannelli tattili.
I filmati pubblicati nel corso del 2022 sono stati in tutto 148, 26 in meno rispetto all'anno precedente (- 14,9%)Stesso discorso come per gli iscritti. Resta comunque il secondo numero più alto di video pubblicati in un anno dalla fondazione del nostro canale.
Le visualizzazioni totali nel 2023 sono state circa 49.000 a fronte delle 78.000 del 2022. Su questo dato vi è stata dunque, per i medesimi motivi sopra esposti, una diminuzione del -37,2%, contro il +79,6% conseguito nei dodici mesi precedenti..
Il video più cliccato, pubblicato nel 2023 , è stato quello relativo alla diretta del Convegno Scientifico sulle distrofie retiniche ereditarie: Esso ha totalizzato 557 visualizzazioni. Segue il documentario "Dare un'immagine al sapore" con 496 visualizzazioni.
Dalla data di apertura (21 settembre 2009) il canale youtube ha totalizzato complessivamente circa 364.000 visualizzazioni per un totale di 961 video.
Per quanto concerne infine la classifica generale delle visualizzazioni le prime posizioni sono rimaste invariate. Il filmato più cliccato in assoluto risulta essere sempre l'intervista al giornalista Giorgio Bianchi sull'incredibile storia di Sasha, il minatore cieco del Donbas. Questo filmato, risalente al 21 aprile 2021, è arrivato a ben 26.014 visualizzazioni, stracciando ogni rivale.
Segue, a debita distanza "Le particolarità del campo visivo", caricato il 1 dicembre 2016 e realizzato dall'ortottista Paola Bosso: 11.901 visualizzazioni. Solo terzo invece il documentario intitolato "Vivere la Retinite Pigmentosa", caricato in data 8 maggio 2014: ha ottenuto da allora 9.630 visualizzazioni.
Sintetizzando dunque questa massa di numeri possiamo brevemente commentare: significativo miglioramento per il sito internet, che ha certamente beneficiato del suo rifacimento grafico. Avanza anche la newsletter. Piuttosto deludente invece il mondo dei social, se si prescinde dal dilagare incontrollato dei gruppi Watsapp che risulta impossibile da monitorare.