Nonostanbte le leggi, le belle manifestazioni e le commoventi parole dei politici, continuano, anche nella civilissima Torino, le discriminazioni verso i non vedenti possessori di cane guida.L'ultimo increscioso episodio è accaduto nella serata di martedì 18 luglio ai danni di Dajana Gioffrè, vicepresidente dell'Associazione APRI-odv. Lasciamo a lei stessa la parola per raccontare sinteticamente quanto accaduto:
"Per oltre un'ora, nonostante mi trovassi in pieno centro, il centralino del Radio Taxi non è stato in grado di trovarmi una vettura e, quando finalmente mi è stata inviata, il conducente se ne è andato quando ha notato il cane. Vorrei anche segnalare che la centralinista, invece di scusarsi, mi ha addirittura rimproverata sostenendo che dovrei sempre indicare la presenza del cane in fase di chiamata. Ciò non è assolutamente vero in quanto la legge garantisce il libero accesso ai cani guida in tutti i mezzi di trasporto pubblico".
L'associazione APRI-odv chiede pertanto un sollecito intervento delle autorità comunali competenti affinchè simili episodi non abbiano a ripetersi in futuro. Si tratta infatti di comportamenti incivili, oltre che illegali, che gettano purtroppo discredito su tutta la Città.