La FISH-Piemonte, su incarico di alcune associazioni aderenti, ha inviato una lettera di protesta all'assessore comunale Chiara Foglietta ed alla presidenza di AMIAT, l'Azienda Municipalizzata per la raccolta rifiuti.
Nella missiva si lamentano numerosi problemi a proposito dei nuovi cassonetti per la raccolta differenziata. Per quanto concerne specificamente la disabilità visiva viene sottolineato che il lettore della card personale per l'apertura automatica non è facilmente identificabile dai non vedenti che sono quindi costretti ad esplorare con le dita la superficie del cassonetto per poterlo aprire. Non si tratta di un'operazione nè comoda, nè igienica. Altri problemi riguardano poi i disabili motori. La federazione chiede dunque la convocazione di un tavolo urgente allo scopo di studiare soluzioni più idonee.