Molti lettori sanno che la nostra newsletter, come pure la rivista Occhi Aperti, non perdono occasione di lanciare messaggi, spesso anche provocatori e irriverenti, che possano però stimolare il dibattito ed il confronto su ogni tema.
Oggi forse andremo, in tal senso, un po' più in là del solito ma... sicuramente ne potrà scaturire davvero un confronto interessante. Ebbene: un anonimo lettore della newsletter ci ha segnalato un racconto pubblicato pochi giorni fa su uno dei portali più gettonati dedicati alla letteratura erotica italiana. Dopo lunga meditazione abbiamo deciso di pubblicarlo, non direttamente ma tramite un link. Il linguaggio infatti, pur se esplicito, si mantiene tuttavia nei limiti di una sostanziale accettabilità e il racconto, anche per lo stile molto informale, sembra far riferimento ad una esperienza reale e non piuttosto costruita a tavolino.
La lettura, dunque, non potrà che suscitare alcune domande di natura morale, psicologica e sociologica: Vi sembra un trattamento umiliante o gratificante? Il titolo appare troppo esplicito e politicamente scorretto? La storia potrebbe essere verosimile anche con protagonista una ragazza cieca e un compagno vedente? La curiosità, che indubbiamente suscita sempre la cecità, va considerata un fattore positivo o deleterio? Il cane guida può fungere anche da fattore di socializzazione?
Ed ora che abbiamo certamente solleticato abbastanza la vostra curiosità, non resta che indicarvi il link del racconto. Aaah, dimenticavamo: mandateci le vostre impressioni e commenti...!