Continua, nonostante il periodo natalizio, il duro confronto sul sistema tecnologico Letismart, presentato, senza una valida motivazione, come una possibile alternativa alle piste tattili individuabili attraverso i piedi e il bastone bianco. Noi abbiamo partecipato indirettamente alla vicenda sottoscrivendo, insieme ad altre associazioni, una lettera indirizzata da INMACI a tutti i sindaci italiani.
La Direzione Nazionale UICI pare però che non abbia apprezzato per nulla questa iniziativa ed ora minaccia "azioni decise ed energiche di smentita e tutela ad ogni livello". Pronta la reazione di INMACI che, tramite il presidente dell'Associazione Disabili Visivi avv. Giulio Nardone, ha inviato immediatamente una diffida ufficiale alla quale potrebbe seguire una causa legale. Da queste pagine APRI-odv, che non ha da difendere alcun interesse economico in questo ambito, vuole tuttavia precisare ulteriormente la propria posizione: non abbiamo nulla contro la ricerca tecnologica votata al miglioramento della mobilità autonoma dei disabili visivi. Al momento, tuttavia, i dispositivi esistenti possono solo rappresentare supporti e sostegni, ma nessuno appare in grado di sostituire completamente il bastone bianco o le piste podo-tattili.