È vero che da parecchi anni cerchiamo sbocchi lavorativi alternativi per i non vedenti. Nessuno dei nostri lettori aspirerebbe tuttavia sicuramente a lavorare in una miniera di antracite.
E' stato questo però il destino di Sasha, un giovane russo che vive nella regione ucraina del Donbas, dove infuria tutt'oggi una guerra che si trascina dal 2014. L'alternativa era morire di fame ed il ragazzo cieco si è così adattato a scendere nel sottosuolo con piccone e caschetto, muovendosi con sicurezza fra i cunicoli ma affrontando un rischio davvero improponibile. Il caso è stato scoperto dal giornalista reporter Giorgio Bianchi, un inviato di guerra coraggioso ed anticonformista. Sulla vita di Sasha egli sta realizzando anche un documentario. Si è messo comunque anche in azione per consentirgli di essere sottoposto ad un trapianto di cornea. Pare ci siano concrete speranze di renderlo almeno ipovedente. Presentiamo, in attesa del documentario, un reportage fotografico a chi fosse in grado di vederlo. Il servizio è stato realizzato, sempre da Giorgio Bianchi, nel 2018