La Tomografia a Coerenza Ottica, esame che da qualche decennio ha rivoluzionato la diagnostica oftalmologica, si sta rapidamente evolvendo fino a diventare anche uno strumento di controllo in diretta durante alcuni tipi di interventi chirurgici.
In parole povere oggi sono disponibili sistemi di OCT posizionati all'interno dei microscopi operatori che, invece di scattare semplici fotografie, sono in grado di realizzare una sorta di film dinamico. L'utilità di questi dispositivi è evidente, specialmente nel trattamento dei fori maculari e delle trazioni vitreo-retiniche. La precisione di questi sistemi è oggi altissima e consente di valutare lo stato dei tessuti oculari a livello di singole cellule, che corrisponde a pochi micron. Pioniera di questa tecnica assai innovativa è, in Italia, la dott. Barbara Parolini di Brescia, membro, tra l'altro, del nostro Comitato Scientifico.