Nelle scorse settimane siamo venuti a conoscenza di una fantomatica associazione "Occhi Aperti", con sede nell'Italia Centrale, che avrebbe tentato addirittura di organizzare una sorta di convegno online utilizzando surrettiziamente il nostro logo e la denominazione ufficiale della nostra rivista.
Ovviamente ci siamo immediatamente attivati ed abbiamo fatto annullare l'iniziativa mettendo al corrente i relatori dell'irregolarità. Oggi i sedicenti dirigenti associativi avrebbero pertanto accettato di cambiare la propria denominazione sociale ma non crediamo che possano comunque innalzare di molto il livello della propria credibilità. Ciò premesso ribadiamo che APRI-onlus continua a credere nel pluralismo associativo e non intende impedire ad alcuno di operare onestamente nel campo della disabilità visiva. Il che richiede tuttavia, oltre alla buona volontà, anche una buona conoscenza delle leggi e della deontologia.