Alcuni ricercatori dell'Università di Monaco di Baviera, coordinati dal farmacologo prof. Elvir Becirovic, stanno sperimentando, per ora soltanto a livello animale, una nuova terapia genica che non è diretta specificamente alla riparazione di una mutazione patogena.
Lo studio si propone piuttosto di attivare alcuni geni silenti che potrebbero riattivare funzionalità retiniche venute meno a causa della retinite pigmentosa. Si tratta di un approccio innovativo rispetto alle classiche terapie geniche che sono generalmente finalizzate o alla sostituzione di un intero gene o alla correzione di singole mutazioni. Ma i geni possono essere sostituiti, almeno per ora, solo se molto piccoli e la correzione di singole mutazioni costringe ad inseguire una grandissima quantità di alterazioni molto diverse. Secondo il prof. Elvir Becirovic questa nuova strategia potrebbe invece consentire di raggiungere un risultato funzionale utile attraverso la stimolazione di geni alternativi e detti "a riposo".