John Bramblitt nasce in America nel 1971. A seguito di un forte attacco epilettico che lo colpisce nel 2001 perde la vista.
Come spesso accade in queste circostanze, l’animo umano viene duramente colpito e John si chiude in un mondo tutto suo allontanandosi da parenti ed amici.
Cade in depressione ed i suoi sogni si frantumano.
Fortunatamente un profondo interesse per l’arte riesce a scuotere i suoi sensi.
Impara così a riconoscere le vernici attraverso il tatto. Tramite la visualizzazione tattile riesce a dipingere sulla tela i soggetti creati dalla sua mente. Riesce persino a delineare perfettamente soggetti che non ha mai visto quali sua moglie e suo figlio. Le sue opere hanno il pregio di donare a chi le osserva una sorta di benessere. La sua arte è solare e rasserenante. Questo pittore non vede i suoi dipinti, ma li sente!
“Quando ho cominciato, era come se stessi cercando di gettare la mia cecità indietro, di vedere oltre, nel volto di Dio…”. Dichiara John. Bramblitt ha poi sviluppato una tecnica grafica consona a persone non vedenti diffusa con il nome di “Stile Bramblitt”.
John Bramblitt insegna ai bimbi non vedenti a dipingere, spronandoli dolcemente a superare la loro disabilità e trasmettendo così la gioia di poter creare.
La scrittrice Helen Keller scrisse: “Noi tutti, vedenti e non vedenti, ci differenziamo gli uni dagli altri non per i nostri sensi, ma per l’uso che ne facciamo, nell’immaginazione e nel coraggio con cui cerchiamo la conoscenza al di là degli stessi.”
Attualmente John Bramblitt gode di fama internazionale ed i suoi dipinti si annoverano fra quelli che emanano una luminosità che accarezza il cuore.
John ha così dimostrato al mondo intero come, dal tormento e dal rancore nei confronti di una vita profondamente ingiusta, si possa sprigionare un’energia così potente da indurti a cimentarti in qualcosa di apparentemente folle.
Il messaggio di John è: “Non vedi? Allora dipingi!”.
Alessandra Alasia