Mercoledì 22 aprile alcuni organi d'informazione hanno diffuso la notizia del ritrovamento del virus Covid19 nelle lacrime di una persona infettata.
La ricerca è stata compiuta presso il prestigioso Istituto Spallanzani di Roma. Il fatto, di per sé, non stupisce in quanto probabilmente il virus, una volta penetrato nell'organismo, tende a diffondersi un po' ovunque. Stupisce tuttavia la sua permanenza nell'apparato oculare anche dopo la negativizzazione dei tamponi faringei e nasali. Si tratta comunque di uno studio molto limitato che dovrà necessariamente essere confrontato con altre osservazioni in corso a livello internazionale. Sembra tuttavia confermata la possibilità di una via di accesso del virus attraverso l'apparato oculare, principalmente tramite la congiuntiva. Il nostro comitato scientifico sottolinea tuttavia come queste notizie non modificano in nulla le norme di protezione indicate in precedenza.