Con l'emergenza sanitaria del Coronavirus l'Ospedale Oftalmico di Torino ha visto, da una parte, rilanciato il suo ruolo nella rete ospedaliera piemontese, dall'altra si è però colta la palla al balzo per chiudere alla notte il servizio di pronto soccorso oculistico.
In realtà l'operazione era nell'aria da tempo e, tutto sommato, non appare così sconvolgente. In tutte le grandi città italiane infatti non esiste un pronto soccorso specificamente oftalmologico. Gli oculisti hanno normalmente la reperibilità nell'ambito delle strutture generali dei grandi nosocomi policlinici. Così a Torino, dalle ore 20 alle 8, chi dovesse avere gravi problemi agli occhi, potrà rivolgersi al Pronto Soccorso dell'Ospedale Maria Vittoria.
Ma, come dicevamo, l'Ospedale Oftalmico è stato, nel contempo, rilanciato con la creazione, al terzo piano, di un reparto Covid19. Quando finirà pertanto l'emergenza, speriamo il prima possibile, sarà difficile tornare a sostenere la chiusura completa dell'intera struttura. Sembra anzi che l'assessore regionale alla sanità Luigi Icardi abbia tutta l'intenzione di fare dietrofront rispetto alle intenzioni manifestate, a suo tempo, dal suo predecessore Antonio Saitta. Peccato che ci sia voluta una pandemia per tornare alla ragionevolezza.