Segnaliamo volentieri l'iniziativa di una giovane start-up siciliana che ha lanciato, da poche settimane, la nuova app "Netblind" che si propone di mettere in rete una comunità di potenziali accompagnatori che potrebbero aiutare i disabili visivi.
L'iniziativa si inserisce in un filone già esistente, nel quale è leader, da alcuni anni, il programma danese "be my eyes". In realtà esiste comunque qualche differenza fra le due app. Mentre la più nota Bemyeyes si propone essenzialmente di fornire un aiuto visivo a distanza tramite la videocamera dello smartphone, Netblind si propone invece soprattutto per la ricerca di volontari disposti a fornire accompagnamenti o il disbrigo di commissioni. In un certo senso potrebbe forse essere più avvicinato a realtà come Uber o Blablacar. È infatti prevista anche la possibilità di gestire rimborsi e, in futuro, anche di inserire valutazioni sia sugli utenti che sui volontari. Speriamo che, come purtroppo è avvenuto in molte realizzazioni italiane, l'interessante idea non si perda o venga di fatto superata da iniziative straniere più intraprendenti.Netblind può essere scaricata graduitamente sia per dispositivi Android che IOS. Dopo una prova iniziale è previsto un piccolo abbonamento annuale.