Gruppo non vedenti africani
L'immigrazione extracomunitaria ci ha portato negli anni anche numerosi nuovi disabili visivi.
La maggioranza solitamente ha acquisito l'handicap quando si trovava già nel nostro paese. La nostra associazione li ha sempre accolti con affetto ed ha cercato di seguirli, per quanto possibile, nel loro peregrinare fra problemi di burocrazia e gravi difficoltà di sopravvivenza. In ciò non abbiamo mai fatto distinzioni di provenienza. Storicamente si sono rivolti a noi soprattutto rumeni, seguiti da magrebini, albanesi, africani ed anche un profugo afgano.
E' accaduto però che alcuni disabili visivi africani, ormai inseriti nel nostro paese e riconoscenti verso l'operato dell'associazione, ci abbiano chiesto di aiutare i loro fratelli non vedenti, certamente meno fortunati, rimasti nell'Africa nera. Il primo nucleo del comitato si è costituito attorno ad alcuni amici congolesi. Successivamente si sono aggiunti alcuni invoriani, senegalesi, nigeriani, ghanesi, togolesi e capoverdiani. A partire dal 2009 si sono quindi organizzate iniziative di solidarietà e raccolta fondi a favore dei disabili visivi residenti nell'Africa subsahariana ed in aiuto soprattutto degli istituti per ciechi esistenti in tale area geografica. Si sono avviati anche promettenti contatti con varie associazioni di immigrati africani in Piemonte.
Fino ad oggi si sono svolte tre missioni umanitarie con relativi contatti in loco: una nella Repubblica Democratica del Congo e due in Costa d'Avorio. In tali occasioni sono stati consegnati aiuti sanitari ed ausili tiflotecnici.
Attualmente il Comitato Non Vedenti Africani è coordinato da Jaqueline N'gbè della Costa d'Avorio.
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