Glaucoma
"Il ladro silenzioso della vista", così viene soprannominato il glaucoma, una malattia dell'occhio particolarmente subdola ed insidiosa. Si presenta infatti, tranne che in poche eccezioni, Senza sintomi premonitori e soprattutto, quando si arriva alla diagnosi, spesso ha già prodotto danni purtroppo irreversibili. Consiste essenzialmente in un innalzamento della pressione oculare, da non confondersi assolutamente con quella sanguigna. L'umor acqueo, un liquido che riempie la camera anteriore dell'occhio, viene prodotto in quantità superiore al necessario oppure, ma l'effetto non cambia, non viene smaltito adeguatamente in uscita. Aumenta dunque la pressione e, come quando si gonfia un palloncino, le pareti oculari vengono compresse ed alcuni organi delicati, come la retina ed il nervo ottico, ne risentono negativamente. Esistono essenzialmente due forme principali di glaucoma: quella "ad angolo aperto", meno grave ma asintomatica e quella "ad angolo chiuso" che può dare forti dolori e sulla quale occorre intervenire con sollecitudine. Come combattere allora questo "ladro silenzioso"? Semplicemente misurando la pressione oculare, detta anche "tono", almeno una volta all'anno dopo i quarantacinque anni di età. Questo è infatti il periodo della vita in cui il rischio di contrarre la patologia aumenta considerevolmente. La tonometria, questo è il nome dell'esame, non è dolorosa e viene realizzata solitamente dagli oculisti nelle normali visite di controllo. Se si arriva ad una diagnosi di glaucoma bisognerà poi tenere costantemente sotto controllo la malattia e contenerla attraverso la somministrazione di particolari colliri. La terapia dunque dovrà essere applicata per tutta la vita. Nei casi più gravi sono possibili anche taluni interventi chirurgici.