Nuove terapie contro il cheratocono
Il cheratocono, malattia progressiva della cornea che colpisce, in forma più o meno grave, circa trentamila italiani, ora potrà essere meglio curato grazie all'instillazione di un nuovo collirio a base di vitamina B2 che, nella nuova formulazione, è chiamata "riboflavina", seguita dall'irradiazione, per tre minuti, di raggi ultravioletti. La tecnica, non invasiva, porta la firma del ricercatore italiano prof. Roberto Pinelli, docente all'Università di Lugano e direttore scientifico dell'Istituto di microchirurgia oculare di Brescia. Essa promette, nella stragrande maggioranza dei casi, di evitare, o di allontanare nel tempo, il trapianto di cornea, unica soluzione per risolvere radicalmente il problema del cheratocono. Moltissimi sono i pazienti già trattati con successo, tanto che, la multinazionale americana "Avedro", dopo mesi di verifiche, ha acquistato il brevetto della riboflavina per lanciarlo nel mondo e ha già ottenuto l'approvazione sanitaria per l'Europa. Pinelli intanto sta sperimentando la riboflavina anche negli interveti per correggere, con il laser, presbiopia, ipermetropia e miopia.