RICERCA: CELLULE STAMINALI PER CURARE LA MACULOPATIA
La rivista scientifica "Nature Biotechnology" ha pubblicato i risultati di uno studio, effettuato presso il Moorfiels Eye Hospital di Londra, che prevede l'uso di cellule staminali embrionali nella terapia della Degenerazione Maculare Senile. L'intervento è stato effettuato su un solo occhio in due pazienti di ottantasei e sessanta anni. Esso consiste nell'installazione, nel fondo dell'occhio, di un sottile supporto sintetico (tipo cerotto), sul quale è sistemato un unico strato di cellule staminali. L'intervento è durato circa due ore. Appare piuttosto complesso ma alla portata di un buon chirurgo vitreo-retinico.
Abbiamo dunque cercato di approfondire, con l'aiuto del nostro Comitato Scientifico, la reale portata della notizia. La pubblicazione è senz'altro seria ma il ridotto numero degli interventi non consente ancora di esprimere pareri univoci anche se i risultati visivi riportati nell'articolo appaiono incoraggianti. I casi trattati si riferiscono a pazienti con maculopatia di tipo umido in fase di rapido peggioramento. Si pensa tuttavia che la terapia non possa avvantaggiare persone già completamente non vedenti.
Gli aspetti positivi sono che la tecnica operatoria appare più standardizzata rispetto alle iniezioni di cellule staminali nel vitreo o sotto la retina. Non sono state altresì rilevate complicanze di tipo tumorale a distanza di dodici mesi.
Gli aspetti problematici consistono invece nella necessità di una terapia immunodepressiva topica Ed in alcuni effetti peggiorativi sul diabete a causa dell'uso di cortisone. Non può essere infine taciuto il grave problema etico connesso all'utilizzo di cellule embrionali.
I ricercatori ritengono che, nel caso di ulteriori risultati positivi, la commercializzazione del supporto potrebbe essere avviata fra circa cinque anni.