EDITORIALE - Ricordando Pericle Farris
Come presidente di APRI, sento il dovere e l’onore di ricordare oggi Pericle Farris, una figura che ha segnato profondamente la nostra associazione e la vita di tutti noi. Il prossimo 29 luglio sarà un anno esatto da quando Pericle ci ha lasciato, e la sua assenza continua a farsi sentire ogni giorno, come una ferita ancora aperta.
Pericle Farris è stato un uomo combattivo, sempre in prima linea nella difesa dei diritti delle persone con disabilità, e in particolare persone con disabilità visiva. La sua voce, forte e determinata, non si è mai spenta di fronte alle ingiustizie, e la sua presenza era costante in ogni battaglia importante per noi tutti. Per APRI la sua perdita è stata incalcolabile e tragica. Ricordo perfettamente il giorno in cui ho appreso la notizia della sua scomparsa: sono rimasto senza fiato, come se la terra si fosse aperta sotto i miei piedi. Fino all’ultimo giorno della sua vita, Pericle ha continuato a lottare, a credere nei valori della solidarietà, della giustizia e dell’inclusione. La sua determinazione non è mai venuta meno, nemmeno nei momenti più difficili. Oggi, a distanza di un anno, come associazione sentiamo ancora più forte la responsabilità di portare avanti il suo esempio e le sue battaglie. Pericle ci ha insegnato che non bisogna mai arrendersi e che ogni conquista, anche la più piccola, è frutto di impegno, passione e coraggio. Il suo ricordo continuerà a guidarci e a darci la forza per affrontare le sfide future. Grazie, Pericle, per tutto quello che hai fatto per noi e per tutte le persone che hai aiutato. Non ti dimenticheremo mai. Le attività riprenderanno regolarmente lunedì 1 settembre.
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