Pillole di cultura: son cieco e mi vedete
Grazie alle vacanze natalizie ed al nuovo sistema di ricerca youtube messoci a disposizione dal programma winguido, abbiamo potuto navigare un po' il web alla ricerca di documenti storico-sonori da condividere con i nostri lettori. Incominciamo presentandovi l'antica canzone anarchica intitolata "Son cieco e mi vedete". Noterete il diverso andamento del ritmo costruito sulla medesima melodia. La prima strofa, lamentosa e patetica, si rifà probabilmente ad un motivo nenioso utilizzato, nell'Italia centrale, dai mendicanti ciechi dell'ottocento. La continuazione, messa a punto da anonimi militanti anarchici intorno al 1910, si trasforma in ritmo di marcia inneggiante all'auspicata rivoluzione. Vi offriamo dunque l'ascolto di questo curioso canto, cliccando quì sotto, in una registrazione storica risalente alla metà degli anni settanta. Buon divertimento!
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