CULTURA: I FALSI CIECHI NON SONO UNA NOVITÀ
L'ironia e la satira sui falsi ciechi non sono un esclusiva dei nostri tempi. Esistono infatti alcune commedie ed opere buffe che, nei secoli passati, affrontano, in chiave comica, questo tema che ci sta a cuore. Una delle realizzazioni più riuscite è senz'altro la buffonerie intitolata "Les deux aveugles" con musica di Jaques Offembach, per intenderci il grande musicista parigino del "Can Can". Questa breve operina, rappresentata per la prima volta nel 1855, mette in scena due soli personaggi: Pataccone e Giraffone, due mendicanti ciechi che si contendono il posto per la questua su un ponte di Parigi. Uno suona male il trombone, l'altro si accompagna maldestramente con la chitarra. Ognuno alterna lamentazioni per la sua triste condizione a goffi tentativi di allontanare il rivale dal luogo giudicato più redditizio. Alla fine decidono di sfidarsi in una partita a carte. Chi perderà dovrà allontanarsi. Ma quando ciascuno si accorge che l'altro sta barando l'equivoco si risolve: entrambi erano falsi invalidi e finiscono per prendersi a bastonate reciprocamente. L'opera, giudicata dalla critica troppo cruda e di cattivo gusto, ebbe invece un notevole successo tra il pubblico. Sul web ne abbiamo trovata un'unica versione, purtroppo in lingua francese. Ve la presentiamo comunque cliccando qui sotto. Il tutto dura solo venticinque minuti.
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