CULTURA: RICORDIAMO IL "SOR CAPANNA"
Il mestiere di cantastorie, o musicista girovago, ha caratterizzato per secoli la comunità dei disabili visivi. Ogni città italiana, sebbene diventi difficile oggi recuperarne la memoria, può vantare uno o più di questi strani "artisti di strada" scanzonati o mesti, a seconda delle circostanze: dal piemontese David Michelin al parmense Augusto Migliavacca, dal sardo Melchiorre Murenu al palermitano Fortunato Giordano.
Oggi vi proponiamo, tratto dalla rete, un breve documentario riguardante il celebre stornellatore romanesco Pietro Capanna (1865 - 1921), meglio conosciuto come il "Sor Capanna". Egli divenne gravemente ipovedente all'età di trenta anni, a causa di una brutta congiuntivite trascurata. Fu amico del grande comico Ettore Petrolini ma, alla comodità dei teatri, e gli preferì sempre il palcoscenico della strada. Fustigatore dei malcostumi, salace ed impertinente commentatore di fatti politici, satiro impenitente contro i potenti della sua epoca, ebbe vari problemi con la giustizia ma morì povero così come era nato. Forse per questo lo sentiamo un po' nostro, oltre che per la disabilità visiva, anche per la leggerezza d'animo con cui seppe affrontare la vita. Per vedere il documentario cliccare qui sotto:
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