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Siamo stati contattati da alcuni ricercatori della Città della Salute di Torino per richiedere una collaborazione per una ricerca scientifica sul sistema vestibolare delle persone ipoacusiche e ipovedenti.
Siamo stati contattati da alcuni ricercatori della Città della Salute di Torino per richiedere una collaborazione per una ricerca scientifica sul sistema vestibolare delle persone ipoacusiche e ipovedenti.
Prosegue il nostro impegno nel campo della divulgazione oftalmologica tramite il canale youtube "apri onlus". In questi giorni abbiamo intervistato l'oculista dott. Federica Machetta, membro del nostro comitato scientifico e collaboratrice dell'Ospedale Mauriziano di Torino.nell''articolo potete ascoltare il contributo
Domenica 5 febbraio è purtroppo mancata la prof. Irene Gentile Abbattista, figura di spicco nel panorama culturale dei disabili visivi piemontesi. Fu docente universitaria e pioniera nella promozione della ricerca scientifica contro la retinite pigmentosa. Va altresì ricordato il suo impegno nell'organizzare i malati di questa patologia, su cui pubblicò alcune opere ed articoli. Pubblicò anche altri volumi interessanti tra cui: "Non vedo perchè", la rappresentazione cinematografica della cecità (2003) e "Il volto della cecità nella Bibbia" (2006). La ricordiamo con grande affetto e formuliamo le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia.
Abbiamo caricato sul nostro canale youtube, grazie alla disponibilità di Radio24 e del nostro volontario Enrico Bona, una nuova pillola di oftalmologia dedicata all'impianto in Italia della prima cornea sintetica.
Alcune fonti autorevoli, fra cui una video-intervista del prof. Valerio Carelli dell'Università di Bologna, hanno lasciato trapelare un prudente ottimismo sulle prospettive di una terapia genica efficace neltrattamento dellla neuropatia ottica ereditaria di Leber (LHON), una patologia rara che provoca spesso un rapido deterioramento della capacità visiva nei giovani adulti. Si tratta di una malattia mitocondriale a trasmissione materna. Lo studio genetico più avanzato, sviluppato presso l'Università di Monaco di Baviera, è giunto alla fase 3 e la richiesta di omologazione della terapia è stata già depositata presso l'agenzia europea del farmaco EMA.
Avviamo potuto internvistare, lunedì 28 novembre, la dott. Erika Savio, oculista del nostro comitato scientifico, che ha voluto illustrarci la realtà di una patologia molto diffusa e cioè la distrofia corneale di Fuchs. Si tratta di una malattia molto diffusa ma che, per fortuna, con le tecniche chirurgiche più moderne, può essere trattata efficacemente.
Per ascoltare l'intervista cliccare quì
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